I Dems di Harris/Walz: l’America più d’estrema sinistra della storia 
I Dems di Harris/Walz: l’America più d’estrema sinistra della storia 

I Dems di Harris/Walz: l’America più d’estrema sinistra della storia 

Trockij e l’eterna sinistra governano ormai gli Stati Uniti e l’occidente

Lev Davidovič Bronštejn – il geniale rivoluzionario giacobino e marxista passato alla storia come Trockij – ha vinto su tutti i fronti in occidente. Trockij, da vero marxista-leninista e da vero Giacobino rivoluzionario, a differenza di Stalin e della maggior parte dei comunisti del secolo passato aveva compreso che la Rivoluzione mondiale permanente era l’unico obiettivo dell’eterna Sinistra ai giorni nostri; pianificazioni economiche, lotta alla proprietà privata, espropri forzati e violenti, dittatura del proletariato erano questioni marginali che attenevano alla fase tatticista, non propriamente rivoluzionaria e strategica. Tramite una lenta, graduale, metodica infiltrazione negli apparati del potere profondo statunitense, la Quarta Internazionale – l’antiComintern – e l’Opposizione di sinistra sono riuscite a modellare il partito democratico statunitense e i governatorati dems come veri e propri modelli trockisti. 

Prima dell’arrivo di Trump, lo stesso partito repubblicano era pesantemente infiltrato da ex trockisti o trockisti, fondamentale il loro ruolo nelle spedizioni del terrore in Medio Oriente degli anni passati. Oggettivamente le disamine del comunista marxista ortodosso Trockij riguardo al mondo della sua epoca e a ciò che sarebbe arrivato sono, a rileggerle, di una lucidità impressionante. Se il movimento stalinista si caratterizzò per una mera esigenza burocratica di conservazione del potere per il potere e, come specificò G. Dimitrov, per una teoria dello Stato nella dinamica di espansionismo operaio mondiale, la visione di Trockij, fondata soprattutto sul leitmotiv dell’Egualitarismo forzato e totalizzante e dell’Internazionalizzazione dissolutrice e globalista indicando come Fascismo controrivoluzionario e populista ogni motivazione di contrasto a ciò, è sicuramente l’unica strategica e rivoluzionaria nel campo socialista del XX secolo. L’unica che funziona. 

Vediamo oggi come la lunga e perigliosa semina trockista abbia dato i suoi frutti; non solo negli Stati Uniti nei quali tramite i sorosiani, gli straussiani, il movimento neoconservatore, il BLM, l’Antifa, il gender ecc, i militanti trockisti hanno conquistato le leve profonde del Deep state ma anche all’interno dell’Unione Europea; vediamo come in Francia trockisti storici svolgano la funzione di banchieri o portaborse vicini al fidato uomo dei Rothschild, Macron. Non solo Mélenchon e i suoi; ma anche la influente e potente Laurence Tubiana – storica militante della LCR (Lega Comunista Rivoluzionaria). 

Trockij guida l’Occidente, dunque? Non è un caso, d’altra parte, che le più importanti e influenti organizzazioni trockiste abbiano sempre e comunque sostenuto le campagne del terrore mondiale occidentale contro la Russia. Anche a costo di trovarsi sullo stesso fronte del neonazismo ucraino o del terrorismo ceceno, due fenomeni di certo reazionari per il trockismo ortodosso ma utilissimi tatticamente contro il “fascismo russo”, il primo nemico del globalismo Internazionalista e Rivoluzionario dei giorni nostri. Una certa russofobia, già ben presente in Marx, è radicale nel trockismo, al punto che movimento globale e rivoluzionario Antifascista e russofobia sono oramai un medesimo movimento, centrale e totalitario nell’occidente.

Il modello Dem di Harris/Walz come Rivoluzione permanente mondiale

Oggettivamente Rivoluzionario si può definire il modello Minnesota di Tim Walz, ancora più rivoluzionario rispetto ai già ultraprogressisti stati Dems. Walz proviene non a caso da quel partito democratico contadino laburista (DFL) che, secondo  The Heyday of American Communism di Harvey Klehr di Hal Draper, fu di fatto una avanguardia del comunismo marxista americano sia per la frazione interna  filomoscovita sia per quella trockista. Walz, da Governatore, non a caso, è ben conosciuto per aver sostenuto esplicitamente i rivoluzionari anarchici o di sinistra radicale scatenatisi durante le violentissime proteste per il caso Floyd – verificatosi proprio a Minneapolis, in Minnesota – e la loro deliberata distruzione di piccoli negozi commerciali; peraltro Floyd, a quanto pare oggi dopo i vari processi, sarebbe morto per overdose da fentanyl. Nel pieno delle rivolte di quei giorni, sua figlia Hope Walz divenne nota per sostenere, tramite X, i rivoltosi che distruggevano i beni della piccola proprietà privata affinché non venissero catturati dalla Guardia Nazionale. Al tempo stesso, durante la crisi da Covid 19, il modello Minnesota fu totalitario e ultra-repressivo, come vigeva negli Stati socialisti o socialdemocratici un po’ in tutto il mondo. Il suo Minnesota è santuario di gender, trans, abortisti ed esperimenti di questo tipo. Buon gioco hanno oggi perciò i conservatori americani a ricordare come Walz eccitasse gli animi dei rivoluzionari e rivoltosi, mentre la Harris nella sua veste legalitaria liberava addirittura i rivoluzionari dalla prigione attaccando le forze dell’ordine (“fasciste”). Ai milioni e milioni di fondi stanziati o da stanziare per organizzazioni violente e incendiare come BLM e antifa, da parte della coppia Dem Harris/Walz, vanno aggiunte le solite politiche di aggressione mirata e permanente alla famiglia tradizionale (“fascista”) con i fondi stanziati con il bloccaggio della pubertà eterosessuale tramite la triptorelina negli istituti scolastici. La Comune antifa di Portland (droghe libere, sesso indefinito, violenza contro tutto e tutti) è in definitiva il modello di questi sovversivi Dems. 

Gli Stati Uniti di oggi sono la nuova Unione Sovietica. Il Libro Nero americano 

Nella visione dei nuovi trockisti, la Russia (“fascista”, “cristiana”, “eterosessuale”, “zarista” ecc) come primo e assoluto nemico mondiale da eliminare con ogni mezzo; non è un caso che pochi giorni prima della SMO di Putin in Ucraina proprio la bellicista Kamala Harris, un autentico falco di Russofobia estremista e assolutista modello Brzezinski, in visita a Kiev avesse aperto alla possibilità di una Ucraina ultranazionalista nucleare. Se avevano le svastiche roteanti era secondario; l’importante era buttar giù Putin. I democratici hanno perso; Putin è ancora lì, l’Ucraina è un campo di disertori e l’esercito allo sbando; ma i Democratici vogliono ancora saziarsi di sangue e terrore antifa. Per questo la propaganda russa, oggettivamente molto dura e pesante ed anche forse eccessiva, descrive continuamente la Harris così: “Kamala col pulsante nucleare è ben peggiore di una scimmia con una granata”. Ma in fondo, poca cosa se si pensa alle accuse scurrili e assai volgari che la stessa Kamala dirige a The Donald. Non regge più la retorica dell’occidente terra di diritti, democrazia, libertà. L’Occidente – come ha testimoniato l’apertura delle olimpiadi parigine di fronte a tutto il mondo – è un incubo totalitario, molto peggiore di liberalismo, fascismo, comunismo del secolo trascorso; i milioni e milioni di morti provocati dall’Occidente solo in questi ultimi decenni, con le guerre continue in Medio Oriente e in seguito al golpe filonazista ucraino del 2014, rendono il Libro Nero degli Stati Uniti Internazionalisti e Democratici ben più pesante e sostanzioso del Libro Nero del Comunismo staliniano. Harris e Walz rivendicano apertamente un tale retroscena: questa sarà dunque l’America modello infernale trockista, o paradiso trockista, a seconda dei punti di vista. Vorrebbero arrivare a scrivere la parola Game Over umanità su tale già terribile Libro Nero?