Di Estetarmato
Buongiorno, cara.
So che sei in ansia per il tuo futuro.
Tutti noi lo siamo.
Ascoltami, anche se ti è difficile farlo,
quando a parlare è un uomo viene subito definito misogino, maschilista.
Ma lo fanno solo per tenerci divisi.
Tuttavia, potrei alleviare le tue ansie,
se solo mi ascoltassi.
E per farlo ti dico:
Il futuro è già scritto.
Tutto ciò che hai sperimentato nella vita,
ogni emozione, passione, curiosità, amore o disprezzo istintivo che hai provato,
non era casuale.
Parlava di ciò che, nella tua vita,
accedere ti sarebbe dovuto.
E se guardi indietro, te ne accorgi anche tu.
Quella canzone che ascoltavi da fanciulla
descriveva l’amore che avresti provato da adolescente.
Gli incubi dimenticati
nelle notti apparentemente serene,
seppur non li ricordasti al risveglio,
ti anticipavano la tua morte.
E quel senso di morte
te lo trascinasti addosso,
per giorni, e forse per una vita.
Ascolta, cara, fa come me.
Non sopprimere le ansie.
Placale con la mano forte e sicura
di chi sa che – la fine è già incisa nella storia
che è finita dapprima ancora che iniziasse.
Ma cara, ciò non ti deresponsabilizza.
Ti costringe invece a dare un senso a tutto.
Il tuo sguardo duro di oggi,
poggia sul mondo di ieri
e non può non trovarlo.
E non si può trovare ciò che non c’è.
Dunque, un senso c’è.
Le scelte dell’umano danno vita
Al Disegno Divino,
che senza la tua carne è nulla.
È questo bisogno che Dio ha di te,
che dà valore in ultima istanza
alla tua vita.
Dunque ora dimmi
Come puoi sentirti in ansia?
E perché farlo,
quando puoi credere?
Sappi cara, che c’è solo da impazzire –
o da credere.
E se mi sto dilungando,
sappi pure che voglio concludere.
C’è un autore e c’è una trama.
E solo noi abbiamo l’onore
d’incarnare l’ennesima tragedia
dell’artista schizofrenico
E in lui io ci credo.
E credo nella genetica.
E credo nelle idee.
E credo forse nell’amore.
E voglio credere nello Stato – ma questa suddintanza attuale me lo rende impossibile.
E quindi credo nella rivoluzione,
Credici anche tu!
Perché Il futuro è già scritto, cara
E La rivoluzione è già avvenuta,
E noi, l’abbiamo fatta insieme.