Società
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Una nuova via

Di Yuri Di Benedetto Il ’900 è stato un secolo di ferro e di fuoco, e il suo lascito è una lunga distesa di rovine fumanti. Qualcuno disse che il 9 novembre del 1989 finì la storia. Con la caduta del muro di Berlino, si annunciava una nuova era di …

PAROLA, MAGIA E IPERREALTÀ

La parola è espressione di un concetto e la visione di un mondo particolare. Come sappiamo, l’uomo da sempre sente il bisogno di comunicare, di condividere un dono. Infatti, la parola può illuminarti e cambiarti la vita. Fin da piccoli veniamo inclusi in un flusso di parole continue che può …

FUMO NEGLI OCCHI

Ultime dal mondo “social” politico Di Paola Di Blasio Inizio mettendo subito le mani avanti: non sono un’esperta politologa, né di economia, tanto meno di cambiamenti climatici. Non sono una geofisica, una scienziata o un luminare, nulla di tutto questo però ho un cervello che sembra funzionare piuttosto bene e …

In morte di Giulia S.

Di Franz Trinchera Scrivere questo articolo non è facile, ma non abbassare il capo, neanche di fronte all’oscurità, è un onore, e gli onori comportano oneri. Non è facile perché la tragedia di Giulia ha sconvolto nel profondo tutti noi. E non è facile perché non si può morire trucidati …

Un’altra vita

Siamo stressati, ansiosi, timorosi, in collera; per risolvere i nostri problemi ci affidiamo a farmaci e sedute dallo psicologo. Siamo limitati. Abbiamo la costante sensazione di essere soli e non riusciamo a sopportarlo. Soli, in una società così densamente popolata. Soli, in delle città così affollate. Ma non c’è da …

Impara dal mondo verde quale sia il tuo luogo

Di Gian Luca Diamanti Prendendo qualche rischio, in una società che ormai sembra rifiutare qualsiasi rischio, ma che ci conduce inesorabilmente verso il rischio supremo, sarebbe interessante chiedere ai ragazzi che manifestano per l’ambiente, di spostare una delle loro manifestazioni sotto un temporale montano, magari nella dimenticata terra alta d’Appennino, …

L’America è qui. Siamo soltanto diventati troppo ciechi per rendercene conto.

Quando non ci sarà più nessuno a leggere D’Annunzio, a guardare i film di Bertolucci, a commuoversi per la voce di Pavarotti, a svenire guardando un quadro di Botticelli agli Uffizi, ad incantarsi davanti alle creazioni di Valentino, a gustarsi una carbonara ed un bicchiere di rosso, ci potremo considerare ufficialmente estinti dentro, senza nessun’altra possibilità di ritorno e la colpa sarà della collettività e a batterci il petto saremo tutti.

Sensibilità e censura, ovvero le cose che non si possono dire

di Alice von Tannenberg Negli ultimi anni stiamo assistendo a un inasprimento della censura nell’ambito dell’espressione e del linguaggio. Niente di nuovo sul fronte occidentale, dato che la censura esiste da sempre, per quanto al giorno d’oggi la si ritenga ormai superata: quante volte, nella nostra dabbenaggine di individui progrediti …

 Il linguaggio dei servi (per una nuova crociata)

Di Maria Micaela Bartolucci «Chi parla male, pensa male» affermava Nanni Moretti nel suo film Palombella rossa e, nonostante non ne sia una fedelissima estimatrice, condivido pienamente questa affermazione, perché il linguaggio informa di sé il pensiero e lo forgia.  Il particolare status di colonia ideologica, culturale, sociale nonché politica …

Chiacchiere da salotto

Di Paola Kovalsky Sono giorni molto caldi a livello mediatico e per quanto riguarda i temi di attualità nel nostro paese. Sono due le notizie in particolare che hanno catalizzato completamente l’opinione pubblica.La prima è la nomina di Elly Schlein come nuovo segretario del Partito democratico; la seconda riguarda la …