Consigli di lettura di mezza estate
Consigli di lettura di mezza estate

Consigli di lettura di mezza estate

Di Beatrice Harrach
ragazza di spalle mezza nuda

L’estate offre, spesso, lunghi spazi vuoti di assolato ozio.

Si tratta d’un tempo dilatato, colmo di fascinazioni in cui si fondono generazione e acuta putrescenza: l’incalzare ossessivo di grilli e cicale che vestono di fumi sonori il panorama battuto dalla luce e oppresso dal calore, la terra che danza al suono della sua invisibile vita sotterranea, che sprigiona l’essenza acre della maturazione, della voracità tellurica, il vento che è più rado e porta improvvisi livori nel cielo e gioca quieto tra le foglie adombrate dal tempo che divora il brillare primaverile.

L’estate è la stagione estrema, il culmine di vita e morte che siedono sul trono solstiziale come sorelle avvinte al più alto raggio del sole: è la stagione perfetta per lasciar cullare la propria lettura dai passi silenziosi dell’ombra gentile, per immedesimarsi, lasciarsi travolgere in labirintica catarsi dalle pagine di un buon libro.

Ecco, dunque, una selezione di libri perfetti da vivere in quest’atmosfera:

  • Il sentiero nel bosco di Adalbert Stifter
ragazza che fa il bagno al fiume in estate

Si tratta di un testo breve, agile, accogliente.

Pieno di luce e calore gentile, il libro  si snoda per vie boscose: una giovane donna offre delle fragoline selvatiche ad un ragazzo prigioniero di sé stesso. Una ninfa, una solitaria o solo la manifestazione sincera della femminilità, sono le rotondità arrossate delle fragole e la sincerità dei sentieri obliqui dei monti a rendere possibile l’incanto, la metamorfosi che monda e purifica, che permette la guarigione dalle falsità patogene della modernità.

Laddove la medicina sclerotizza, l’Amore risolve.

  • Il trionfo della morte di Gabriele D’Annunzio
donna che impugna un pugnale

Un libro eminentemente estivo, sicuramente il capolavoro di D’Annunzio.

Non si tratta d’un romanzo, ma d’una foresta di simboli dove si intrecciano spinte vitalistiche spirituali e carnali. Una spietata riflessione lirica sulla fugacità sterile del piacere fine a sé stesso e redimibile solo nella morte tragica, una ferma condanna allo sradicamento straniante dell’uomo moderno, situazione umiliata grandemente dalla prolifica, saggia e musicale esistenza agreste. Al vizio angosciante s’opppne la vita, alla frivolezza intellettuale che tenta d’indovinare il simbolo risponde l’esistenza esperita nella sacra dimensione dell’equilibrio, con tragedie e durezza, con semplici eternità. La tavola imbandita sotto la quercia appare per un istante una celebrazione bacchica della schietta vitalità, ma è solo lo specchio invertito d’un talamo scarno che ossessiona la febbre del protagonista.

Impagabile la lunga descrizione del Tristano e Isotta di Wagner, pagine che condensano il dramma moderno d’intuire, lontano, lo spirito del mito incorrotto che si modula, tuttavia, in un grido impastato di scomposta frenesia, che declina in una sintesi impossibile lo spirito antico con quello contemporaneo.

Il vero dramma d’una nudità vergognosa, che non sa salutare il sole ed il tuono con lo stesso spirito, ma vorrebbe.

Un testo fondamentale per interrogarsi su sé stessi e sul nostro tempo.

  • L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence
amanti nudi ritratti in un disegno

Quando si cerca di immaginare un’unione profonda tra due persone, ci si figura spesso l’immagine di una fiamma. È così, infatti, che tradizionalmente si identifica l’amore sacro tra due sposi, il senso ultimo del focolare.

La storia non prende le mosse da un matrimonio, ma da una relazione clandestina che, tuttavia, giganteggia come vero Destino contro i tristi simulacri delle fittizie unioni moderne.

Il libro è un lungo inno di erotica ribellione che scardina i paradigmi consueti non alla ricerca di un progresso estremo, ma d’un compimento futuro della vera essenza umana, la strenua meraviglia di danzare contro la sicurezza d’un salario, abbracciando povertà piuttosto che miseria.

Un libro di fiori intrecciati tra i capelli, baffi e amplessi, che manifesta la corruzione del mito della fabbrica e dell’inganno ozioso.

  • Le Baccanti di Euripide
baccanti che danzano intorno al fuoco in estate

Non pare di avvertire, nei pomeriggi d’estate, il canto furioso delle Menadi?

Un libro che celebra l’equilibrio e non la sfrenatezza, ricordando che la mutevole forma esteriore del mondo esteriore non qualifica lo spirito, ma viceversa questo può mantenersi puro anche in una materia corrotta. Ogni altra parola spendibile sull’opera sarebbe inutile didascalia, profanamento pleonastico.

Leggere e accogliere come simbolo fiammante.

  • Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij
cavaliere e fanciulla che guardano le stelle in montagna in estate

Senza dubbio, uno dei libri più angoscianti nell’esito, resta comunque un piccolo compendio di tenera riflessione.

Le atmosfere della Pietroburgo estiva, dalle notti rischiarate dal tenue sole notturno, fanno da cornice agli incontri intimi di due anime che hanno bisogno di rompere il guscio e germogliare.

Profondo nel contenuto, il pregio maggiore dell’opera resta comunque la compattezza lirico-narrativa con cui è scritto.

  •  Patriottismo insetticida di F.T. Marinetti
ragazzo nudo di spalle che disegna una scritta

Forse il più dinamico e divertente tra i libri proposti, Patriottismo insetticida cela una riflessione determinata e potente contro l’ipocrisia borghese. Tra paracadutismo e corteggiamenti chimici, in un folle erotismo dell’azione agisce la Società dei Lungimiranti, in beffardo elogio della propria volontà.

Da leggere tutto d’un fiato, in spiaggia.

  • Piccole virtù del focolare domestico di Mons. Chevrot
farfalla posata sul braccio di una donna rinascimentale

L’estate è spesso un periodo in cui si rivede la propria routine e le proprie abitudini, al fine di organizzare lo stile di vita in maniera ottimale in base alle proprie esigenze. Tuttavia, al di là dell’importanza indiscutibile del metodo, lo spirito e l’atteggiamento col quale ci poniamo nell’affrontare piccole o grandi incombenze cambia sostanzialmente l’esito e la buona riuscita. Questo libro, eminentemente cattolico, offre uno spunto interessantissimo per riflettere su come ogni sfida che l’ambiente domestico pone sia, in potenza, una grande palestra di virtù.

La lettura  può giovare a chiunque, indipendentemente dal credo religioso.

  • Penthesilea di Heinrich von Kleist
guerriero con elmo, scudo e spafa

La più macabra delle opere proposte, un rovesciamento esteriore del mito, che coglie però l’intima essenza di questo.

L’amore infiammato dalla guerra dell’eroe acheo e della regina delle amazzoni fa specchio a spinte di vita e morte che si intrecciano, non sempre felicemente.

Chiedersi, interiormente, come placare e onorare Pentesilea è forse la domanda più utile che potremmo farci leggendo questo libro.

  • I Persiani di Eschilo
ragazza nuda che danza sotto il sole

Può un Impero dorato essere rovesciato dal volere degli dei?

I Persiani di Eschilo, con tinte drammatiche e forti, non ci racconta una cronaca storica, ma piuttosto ricorda come l’umano agire vada riconosciuto come operante in un contesto più ampio.La memoria dei Padri non è un fantoccio di melensa nostalgia, quanto piuttosto la prassi giusta da seguire; che l’audacia non si confonda mai con la tracotanza, che il coraggio non superi e sfidi l’ordine. Non si sovverte senza essere spazzati via come polvere: la hybris esige bagni di sangue.

statue di amanti greco-romani in posa scomposta