La Libreria Aurora raccoglie un altro grande successo. Un’ideazione eterea, sempre una domenica invernale, in un orario crepuscolare con una pioggia fine che cadeva come a volere cullare e coprire la città con i suoi abitanti. Ma in questo tedio domenicale la Libreria Aurora è riuscita a riscaldare anime e cuori più di qualsiasi altra forma di riscaldamento convenzionale, a dimostrazione del fatto che, come realtà e polo culturale, sta polarizzando e animando la scena non solo Spoletina, ma anche Folignate. Ieri sera Pierpaolo Capovilla, il cantante di Teatro degli Orrori, amico di lunga data dell’Associazione Culturale Aurora ha presentato ad un pubblico, talmente numeroso da dover costringere gli organizzatori a dover chiudere le porte per il sold-out completo, un reading dedicato alla poesia di Pier Paolo Pasolini, presso lo spazio ZUT!. “CAPOVILLA LEGGE PASOLINI” un titolo sintetico, per un evento che in un’ora e mezza ha visto questa sala strapiena cospargersi di silenzio e di attenzione verso le parole che uscivano, metalliche a volte, verso i sospiri e la voce del cantante; un’ atmosfera che si poteva toccare per la sua carica magnetica, come si può prendere e divorare la poetica Pasoliniana che narra il cuore oscuro della contemporaneità e che è ancora oggi impietosa denuncia di come siamo cambiati e cosa siamo diventati, in questi tempi di incertezza morale ed ostentato narcisismo. Pasolini seppe scrutare con chiarezza spietata il buio del nostro presente e, con sguardo severo, il mutare inarrestabile della società italiana, che andava declinando i valori della neonata democrazia nel più ottuso conformismo e nel consumismo del boom economico. Ecco perché Pasolini è ancora così contemporaneo. La sua opera poetica, volontariamente dimenticata, fu critica feroce dell’oblio dei valori della Resistenza, e narrazione di una società, quella italiana, incapace di farsi più uguale e più giusta. Il collerico e amorevole verso Pasoliniano, è poesia che ancora illumina di speranza l’oscurità dei nostri giorni. Un evento importante quindi, importante per diversi aspetti oltre quello del contenuto e della forma, ma soprattutto quello dell’accessibilità. Quello che caratterizza l’associazione culturale Aurora è la modalità della sua azione, anni luce distante dall’associazionismo inteso come fatto a sé stante della società, che la fa entrare a pieno titolo come uno strumento a disposizione delle classi popolari per aumentare la loro partecipazione, il loro accesso alla cultura e alle molteplici attività che per gli elevati costi non sono praticabili in massa. All’iniziativa di ieri l’ingresso era di 5 euro; un costo inferiore perfino ad un biglietto del cinema. Questa scelta è la conferma di quanto appena detto. Se consideriamo poi che l’associazione si autofinanzia totalmente questa scelta risulta ancora più grande e nobile e le centinaia di persone di ieri sera sono lì a dimostrarlo.